{"id":228,"date":"2011-11-08T20:33:58","date_gmt":"2011-11-08T20:33:58","guid":{"rendered":"http:\/\/iltecnicodelfuturo.it\/?p=228"},"modified":"2023-09-26T12:53:27","modified_gmt":"2023-09-26T12:53:27","slug":"il-meglio-per-te-o-il-meglio-per-me","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/simoneteso.com\/il-meglio-per-te-o-il-meglio-per-me\/","title":{"rendered":"Il Meglio per Te o il meglio per Me?"},"content":{"rendered":"
Frequentando ambienti sportivi giovanili, spesso mi capita di ascoltare frasi di incitamento e discorsi che i genitori e allenatori rivolgono ai propri figli e ai propri atleti in campo e fuori.
\nAppassionato come sono di gioco e di linguistica non ho potuto far a meno di notare due atteggiamenti e due stili comunicativi predominanti:\u00a0 da tifoso e da sponsor.<\/p>\n
Lo sponsor:<\/strong><\/p>\n Il tifoso:<\/strong><\/p>\n Il tifoso<\/strong>, nella maggior parte dei casi, si rivolge al figlio come un\u2019estensione del S\u00e9, tende a interpretare ogni episodio che accade sul terreno di gioco come qualcosa che lo riguarda personalmente dimenticando di stare in ascolto delle reazioni del proprio figlio: Lo sponsor<\/strong>, ha consapevolezza di volere il meglio per proprio figlio nello sport e nella vita. Condivide con lui\/lei momenti di successo e lo supporta nell\u2019affrontare le sconfitte riportando il focus sul gioco e sulle belle esperienze che si vivono nel gruppo e nella squadra. Anche per il genitore-sponsor il figlio \u00e8 il migliore e come tale ha punti di forza e punti di criticit\u00e0 che se correttamente ri-educati diventano leve potenti di miglioramento sportivo e personale. Cos\u2019altro aggiungere?… Io, come genitore, voglio e scelgo di esser sempre sponsor e mai tifoso affinch\u00e9 l\u2019allena_mento sia tempo e spazio di crescita e di confronto armonico tra mio figlio e la sua squadra.<\/p>\n Simone<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Frequentando ambienti sportivi giovanili, spesso mi capita di ascoltare frasi di incitamento e discorsi che i genitori e allenatori rivolgono ai propri figli e ai propri atleti in campo e fuori. Appassionato come sono di gioco e di linguistica non ho potuto far a meno di notare due atteggiamenti e due stili comunicativi predominanti:\u00a0 da tifoso e da sponsor. Lo sponsor: \u00a0Sottolinea e promuove i punti di forza del giovane atleta e lavora sulle criticit\u00e0 \u00a0affinch\u00e9 si trasformino in campi di miglioramento \u00a0Nelle situazioni di difficolt\u00e0,\u00a0 incoraggia lo sportivo a trovare delle soluzioni \u00a0personalizzate in modo autonomo: supportandolo nel raggiungimento delle \u00a0performance desiderate \u00a0Incoraggia e sostiene la crescita personale del giovane prima […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":3356,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[159,165],"tags":[35,43,85],"yoast_head":"\n\n
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\nil vero protagonista!
\n<\/span><\/strong>Per lui l\u2019allenatore ha ragione solo se ha la sua stessa visione del gioco e dell\u2019unico ruolo che lo interessa veramente \u00e8 quello del proprio figlio. Suo figlio \u00e8 il migliore sempre e non sbaglia mai. Subisce le ingiustizie ma si guadagna i meriti<\/p>\n
\nQuesto atteggiamento manifesta grande fiducia nell\u2019allenatore e nel team e come risultato d\u00e0 anche grande sicurezza al proprio figlio che sa di relazionarsi con un gruppo valido e in linea con i valori sociali e familiari.<\/p>\n