Come  sapete ormai da tempo mi piace condividere con voi i miei corsi, i miei momenti formativi…
Questo fine settimana ho partecipato ad un congresso a Rimini, orientato al business, alle strategie d’investimento, dal denaro alle risorse preziose e al personal branding.
Come in tutti i corsi ci sono cose che t’interessano e porti con te, altre le reputi poco attinenti alla tua persona o al momento che stai vivendo, MA comunque le conosci sai che esistono, se parli con una persona non cadi dalle nuvole; questo vuol dire essere tuttologi? No assolutamente no! Vuol dire conoscere dove stiamo andando, più cose sappiamo più riusciamo a decidere come muoverci.

“Quando hai un piano ti senti meglio, quando sei preparato ti senti più sicuro”
(Fred couples)

Una delle cose che maggiormente mi piace quando lavoro nelle aziende è portare la metafora sportiva, la gestione dello spogliatoio, perchè sono molteplice le similitudini che accomunano un allenatore ad un manager o ad  amministratore. Il team building esiste sia in azienda sia nello sport di squadra e noi tutti sappiamo quanto sia potente la metafora per apprendere, unisci il messaggio dell’interlocutore con la tua mappa mentale… tanta roba!!!
L’intervento al congresso di due australiani mi ha colpito perché parlavano su come rilanciare il proprio brand, su come si evolve velocemente il mercato, quanto sia importante stare al passo con i tempi, come in momenti di crisi la gente è molto attenta a chi affidare il proprio denaro, mai come oggi le aziende si affidano a persone preparate, insomma ai migliori…e questo vale anche nello sport: un presidente a chi affiderebbe la propria squadra? Ad uno staff preparato che gli garantisce dei buoni risultati e una stagione intera, oppure scommette rischiando di pagare due o più staff? Certo nello sport ci sono molti fattori che vanno ad inficiare nella stagione, certo è che in questo periodo storico cerchiamo di limitare il più possibile i rischi.
Dunque dicevo, questi due australiani Jeff e Kane 32 enni hanno presentato il nuovo
alfabeto dei bambini….

si certo è provocatorio, ma neanche tanto. Cosa voglio dire, per creare rapport con i nostri atleti, per capire il loro linguaggio, dobbiamo progredire anche noi, stare al passo con i tempi, questo ci permette di avere leadership di capire e di essere capiti.

Progredire NON vuol dire eliminare i valori di un tempo, NON vuol dire fare super corsi di network marketing, master di comunicazione, semplicemente essere se stessi mantenere i valori che abbiamo, supportati dalla tecnologia e tutto quello che la vita moderna ci mette a disposizione.
Ci sono allenatori che non sanno nemmeno accendere il computer, che non sanno bene come funziona facebook, tanto meno conoscono l’ iPad… Oramai questi strumenti, volenti o nolenti, fanno parte della nostra vita e dobbiamo conoscerne l’esistenza. Nel mio lavoro utilizzo molto la tecnologia e per certi aspetti la vedo come un vantaggio, ecco perché stiamo sviluppando un App per gli allenatori, ecco perché stiamo componendo un audio motivazionale per gli atleti, perché sempre di più dobbiamo utilizzare a nostro favore tutti quei mezzi che ci permettano di essere sempre all’avanguardia, dalla formazione alla tecnologia, senza inficiare il rapporto umano che dev’essere reale, emozionale, vero, puro, sincero e orientato alla condivisione delle conoscenze….

Il bello di relazionarsi con i giovani è proprio questo, unire l’ esperienza con la modernità …
È faticoso??? Si certo ma la soddisfazione che ti trasmettono è unica!
Per cui ai molti allenatori avulsi alla tecnologia, cominciate ad accelerare e ai giovani allenatori, sfruttate maggiormente la tecnologia perché vi aiuterà nell’ottenere grandi risultati.

Buon divertimento 🙂
Simone